ASSOCIAZIONE COMUNITÁ PAPA GIOVANNI XXIII

LA PRESIDENTESSA BACHELET

firma il decreto promulgatorio della Convenzione Internazionale dei diritti delle persone disabili

Il 25 agosto scorso, nel salone Montt Varas del Palazzo della Moneda, la presidentessa della Repubblica Michelle Bachelet firmò il Decreto Promulgatorio che ratifica la Convenzione Internazionale dei Diritti delle Persone Disabili, approvata a luglio dalla Camera Alta. Si tratta del primo trattato del secolo XXI sui diritti umani e cerca di lasciare indietro le pratiche discriminatorie contro coloro che posseggono qualche deficit.

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La comunità Papa Giovanni XXIII partecipò a questo importante evento con la presenza di Gianni Casadei (responsabile della zona sud), Gianna Barresi (responsabile della zona nord), Patricio Castillo (responsabile del Servizio Disabilità, Pastorale per i Sordi e familiari e del Proyecto Sol), Mario e Loreto (due bambini accolti nelle nostre Famiglie Aperte, con diverse disabilità).

La presidentessa Bachelet affermò che “con la promulgazione di questa convenzione, ci uniamo volontariamente alla valutazione e al cammino della comunità mondiale circa i progressi in questa materia”. Evidenziò che la disabilità non si relaziona solamente con un impedimento che limita la vita delle persone, ma “anche con le barriere che impediscono la sua piena integrazione”. In questo senso, ha aggiunto che “quando le strutture della società escudono o emarginano, si accresce la disabilità e si bloccano le possibilità delle persone a vivere meglio”.

Riaffermò il compromesso del suo governo con le politiche publiche orientate a generare una maggiore integrazione e sottolineò i progressi raggiunti in quest’area. Inoltre, avvalorò la “apertura del trattamento e implementi associati alla disabilità fisica e psichica” nel Plan Auge; evidenziò gli sforzi realizzati affinchè le “persone affette da handicap siano parte attiva nel disegno e proposta di piani e politiche relazionate a quest’area e questo è un qualcosa che stiamo facendo anche attraverso il lavoro con Fonadis”.

Inoltre espressò che la necessità di seguire avanzando in azioni che “permettano garantire il diritto di ogni persona con disabilità alla vita privata, a trarre beneficio dai beni culturali, a partecipare pienamente nei processi democratici, a vivere in un paese senza discriminazione nè esclusione”

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La presidentessa Bachelet saluta calorosamente i partecipanti della Comunità, conosce Mario e Loreto, rappresentanti viventi della nostra vocazione del condividere direttamente, e riceve un documento che descrive la Comunità Papa Giovanni XXIII, la sua vocazione e i Servizi e i Progetti che sviluppa.