Veronica
Castillo, docente di lingua dei segni nell’Università
Metropolitana UMCE di scienze dell’educazione e collaboratrice
in diversi progetti di integrazione tra i quali il Proyecto Sol.
Parlò
dell’importanza della Lingua dei Segni come lingua madre delle
persone non udenti e del riconoscimento della lingua, cultura e identità
delle persone sorde nella società.
Dora
Adamo docente del Dipartimento di Educazione Speciale
della UMCE, Master in lettere e linguistica.
Toccò
il tema dell’educazione in quanto alla prospettiva delle persone
sorde nell’educazione e del modo in cui la lingua dei segni
possa intervenire e favorire nell’apprendimento della letto-scrittura
dello spagnolo.
Maria
Angelica Valladares responsabile del Programma di Sostegno
al Processo Educativo di Studenti con Disabilità del Fondo
Nazionale della Disabilità (FONADIS)
Toccò
il tema dell’accesso all’informazione e tecnologie di
inclusione. Nells specifico parlò dei benefici che contempla
Fonadis, a partire dai programmi, progetti e aiuti tecnici, le caratteristiche
di come la tecnologia favorisce l’integrazione sociale delle
persone con disabilità e inoltre delle sfide che ci si aspetta
di compiere in quest’area.
Patricio Castillo membro dell’Associazione
Comunità Papa Giovanni XXII e responsabile del Servizio Disabilià
e Proyecto Sol “Progetto di integrazione per le persone Sorde
e famiglie”.
Presentò
il tema C.O.D.A. (sigla in inglese- children of deaf adults-), ovvero
figli udenti di genitori sordid. Espose a partire della sua esperienza
personale la situazione della vita che affrontano i CODA, sottolineando
l’importanza di un sostegno istituzionale verso di loro perchè
dall’infanzia devono assumere un ruolo di interpreti e di sostegno
ai genitri, generando dipendenza, responsabilità ad una precoce
età, maturità accelerata e una carica emozionale non
indifferente.